Speciale Muskelrock 2019


Rok and Roll On The Sea - Festa del Redentore


Ciao Alex!


L'Antro di Ulisse Vol. XXII


Intervista con i White Skull

Recensioni: White Skull

"Will of the Strong"


Intervista con i Thomas Hand Chaste

Recensioni: Where The Sun Comes Down

"Welcome"

Recensioni: Pandora

"Ten Years Like in a Magic Dream"

Recensioni: Black Star Riders

"Heavy Fire"

Recensioni: Kreator

"Gods Of Violence"

Recensioni: Danko Jones

“Wild Cat”


Intervista con i Saxon

Recensioni: Paolo Siani ft Nuova Idea

"Faces With No Traces"

Recensioni: Ted Poley

"Beyond The Fade"

 

 

 

 

 

Live Report: SPECIALE BANG YOUR HEAD!!! 2015


torna all'inzio          < torna alla pagina precedente        vai alla pagina successiva >

 

testi & foto di

 

Anche quest'anno il Bang Your Head di Balingen, sud della Germania, ha regalato un bel week end di metallo, il ventesimo della serie, a poche centinaia di chilometri dall'Italia e come sempre si è lentamente formata una numerosa comitiva che ha scavalcato le Alpi per non perdersi l'oramai classico appuntamento di metà Luglio. Anche noi di Flashforward eravamo sul posto, come quasi tutti gli anni, per raccontarvi com'è andata questa edizione da anniversario.

 

IL FESTIVAL

Nel 1996, quando nasceva questo festival, probabilmente nessuno avrebbe scommesso un marco di ritrovarlo qui ancora vent'anni dopo eppure il Bang Your Head, pur senza manie di grandezza di altri eventi estivi, ha trovato la sua dimensione in modo da essere vivibile, non abbastanza mainstream da attirare le folle oceaniche di altri grandi happenings metallici, ed è ancora qui, più vivo che mai e con una sorta di "best of the best" di questi vent'anni di metallo. Ciò che indubbiamente si apprezza di più nella trasferta in Baden-Wurttenberg è quest'atmosfera che pare trovarsi solo a pochi eventi del genere, unica. Per festeggiare la ricorrenza, l'organizzazione ha poi ben pensato di prolungare la durata, allungandola di un giorno, arrivando così alla formula 3+1, con il warm up previsto nella serata del mercoledì. La scelta dei nomi è stata abbastanza variegata, ma forse qualcuno avrebbe sperato in nomi più altisonanti nella posizione di headliner. Tanto più che per aggiungere l'ultimo tassello del programma, si era atteso fino a pochi giorni dal via dell'edizione 2015, con lo spostamento dei Kreator alla posizione di chiusura di una giornata, e l'aggiunta degli Arch Enemy, nome d'impatto ma non certo al top nella lista dei sogni dei metalhead che si erano già bigliettati per questo festival. La folle cappa di calore che imperversa da inizio Luglio sulla penisola italica è arrivata fin quassù seppur mitigata dal vento e da una provvidenziale pioggia il sabato, ma a tratti trovarsi sulla canicola delle prime file, adagiate sul piazzale della fiera di Balingen, nelle ore di punta è stato ancor più prova di forza per i presenti… un festival "hotter than hell" nelle ore pomeridiane! Certo sempre meglio delle fanghiglie di certi altri festival, ma in certi momenti era più lunga la fila per spillare acqua fresca ai bagni che alle sessioni di autografi. Ottima se non perfetta come sempre l'organizzazione che, conferma una formula con un palco "serale" aggiuntivo, sotto il capannone della Halle, che sarà anche luogo del warm up show il mercoledì sera. Halle che poi sarà utile anche di giorno, oltre che per i bagni, l'ombra e un piccolo ristorante self service, per riposarsi un po' sui tanti tavoli a disposizione e per mettersi in coda per le tante sessioni autografi organizzate con le band. Mentre nell'area esterna, come sempre è affollatissimo il tendone della Metal-Borse, dove è possibile spulciare fra vinili e CD da noi introvabili e a prezzi a volte incredibilmente contenuti. Così come gettonatissima l'area mercatino alle spalle della zona sotto il palco, con merchandising ufficiale e tante altre amenità come bastoni teschiati, cappelli borchiati o corni da cui bere birra… ma soprattutto apprezzata la zona dove era nebulizzata acqua sui passanti, refrigerio dal caldo bollente, così come le poche aree all'ombra perlopiù di tendoni. Piccola ma accogliente l'area del backstage bar, con tanto di terrazza coperta da cui assistere dall'alto ai concerti, anche se pochi sono gli artisti che bazzicano questa zona. Affollatissimi anche i campeggi, a partire da quello per i soci del "club" Balingen, fino a quello denominato "Metal Camp", ben attrezzato, lontano un paio di chilometri dall'area ma sempre ben servito da bus navetta. Unica nota stonata, rispetto ad altri festival, quella del cibo, con i soliti pochi banchi che offrono wurstel e poco altro, pur se dobbiamo annotare l'hamburger di pesce, così come gli interessanti quanto immangiabili hamburger affumicati sulla griglia di una specie di locomotiva! Confermato il sistema dei bons in tutta l'area, con lunghe file per gettonarsi le prime ore del primo giorno, poi smaltite velocemente e trasformate in galloni di birra. Ma ora buttiamoci nella cronaca.

 

 

Mercoledì 15 Luglio: il lungo viaggio e il warm-up show!

Il Mercoledì quest'anno è dedicato da tutti o quasi tutti noi al viaggio di andata verso Balingen, dove ci aspetta un primo programma serale, tanto per scaldare un po' i motori. Così una volta sistemate le cose al B&B, a pochi chilometri dalla fiera del paese dove si tiene il Bang Your Head, siamo pronti per scendere sul posto, e, dopo esserci cibati, dare inizio alle danze. Nonostante un disguido nelle settimane precedenti il festival, troviamo come pattuito tutti i pass necessari allo sportello apposito, così, poco dopo le 19:30 siamo nella Halle, pronti per il riscaldamento.

 

Con nostra grande sorpresa, è già il momento dei finnici BATTLE BEAST: scopriremo, infatti, che sono saltati i Nitrogods, per improvvisi problemi di salute del batterista, e così si è anticipato un po' lo show dei metallers scandinavi. Giusto il tempo di entrare e dotarsi dei bons che siamo così già catapultati sotto il palco per questo primo interessante show. La band capitanata dalla ammaliante frontwoman Noora Louhimo, fa lo sporco lavoro di accendere la miccia in sala, pur non lasciandoci a bocca aperta. Attira l'attenzione soprattutto con alcune hit come "Enter the Metal World" o "Madness". Di certo un gustoso antipasto, con un pubblico già discretamente numeroso.

 

 Un netto cambio di ritmo si ha comunque subito dopo quando tocca ai NUCLEAR ASSAULT mettere a ferro e fuoco una Halle bollentissima. Il thrash martellante dei nostri ci mette in breve di buonumore, così dopo averci fatto fare il pieno al boccale di birra, eccoci di nuovo sotto il palco. Se i classiconi come "Brainwashed" o "Game Over" fanno bella mostra di se, portate con una buona energia, pur se gli anni cominciano a farsi notare pure sui loro volti, e anche i pezzi più recenti fanno bella figura di fronte al numeroso pubblico in sala, nonostante le temperature e l'umidità consiglino qualche uscita a prendere boccate d'aria all'esterno. L'headbanging sfrenato la fa da padrone per l'ora abbondante di show e alla fine tutti a dare il giusto tributo sotto il palco. Si parlava di un "Final Assault" tour, siamo veramente sicuri che lo sia, visto quanto è ancora caldo il ferro?!

 

 Il nome di spicco della prima serata è però quello dei SEPULTURA, che pur orfani dei fratelli Cavalera da qualche tempo, sono accolti calorosamente dai presenti a festeggiare questo tour del trentennale. Certo siamo lontani anni luce da quei tempi dorati che li avevano portati nelle case di tutti i metalheads, e si vede, tanto che oggi risultano poco freschi e sinceramente un po' noiosi, pure non supportati troppo a dovere dal non molto in forma gigante Derrick Green. E non bastano vecchi inni, come "Arise" o "Roots Bloody Roots" a sollevare le sorti del set, c'è poco da fare, rimane oramai poco dello spirito Sepultura che aveva fatto tanti seguaci, oramai più di vent'anni fa e al di là di un manipolo di buoni suonatori pur in discreta vena, poco rimane memorabile questa notte. Ma tant'è, riscaldamento doveva essere e… in fondo questo bill ci permette un po' di respiro, dopo il lungo viaggio odierno, in vista di tre lunghissime giornate.

Così anche l'ultimo set di giornata lo passiamo quasi completamente all'esterno della Halle, a salutare chi è arrivato in zona, più interessati all'aria fresca che finalmente si respira, alle birre spinate, che allo show troppo "tedesco" dei J.B.O., che sembrano divertire solo i locali, essendo per noi poco comprensibili. Ma tant'è, è già tardi e facciamo presto ritorno al nostro B&B per preparaci al meglio alla prima giornata vera di festival!


torna all'inzio          < torna alla pagina precedente        vai alla pagina successiva >