Speciale Muskelrock 2019


Rok and Roll On The Sea - Festa del Redentore


Ciao Alex!


L'Antro di Ulisse Vol. XXII


Intervista con i White Skull

Recensioni: White Skull

"Will of the Strong"


Intervista con i Thomas Hand Chaste

Recensioni: Where The Sun Comes Down

"Welcome"

Recensioni: Pandora

"Ten Years Like in a Magic Dream"

Recensioni: Black Star Riders

"Heavy Fire"

Recensioni: Kreator

"Gods Of Violence"

Recensioni: Danko Jones

“Wild Cat”


Intervista con i Saxon

Recensioni: Paolo Siani ft Nuova Idea

"Faces With No Traces"

Recensioni: Ted Poley

"Beyond The Fade"

 

 

 

 

 

Recensione: Adrenaline Rush "Adrenaline Rush"

Adrenaline Rush "Adrenaline Rush

(Frontiers Records)

Per Chi Ascolta: Melodic hard rock

La scena svedese dell'hard rock melodico è sempre foriera di nuove e interessanti proposte. E' il caso degli Adrenaline Rush che,complice anche un'indovinata scelta d'immagine,danno vita a un freschissimo album di rock pop targato anni '80.Trascinata dall'avvenenza della cantante Tave Wanning e forte dell'esperienza di membri appartenenti a W.E.T.ed Eclipse, la formazione scandinava miscela infatti con giusto dosaggio le sue numerose influenze derivanti dai differenti background dei suoi componenti.I riff tesi e sostenuti della frizzante "Change",scelta come singolo,e dell'anthemica "Want It All" si alternano alle atmosfere rilassate di "When We're Gone",lento dalle grandi potenzialità radiofoniche, e alle calde melodie di "Playin'to Win",brano sorprendente per i forti rimandi celtici e che in alcuni frangenti assomiglia,con le debite proporzioni, a una versione riveduta e corretta di "Over The Hill And Far Away"di Gary Moore.Se "Generation Left Behind" e soprattutto "Oh Yeah!"costituiscono un rimando neppure troppo velato ai Def Leppard,rispettivamente dell'epoca Adrenalize e Hysteria,il rock scintillante di "No No No"rappresenta l'aspetto patinato degli Adrenaline Rush che,con la conclusiva "Hit You Like a Rock",dimostrano un'attitudine più diretta e sfrontata.Il gruppo originario di Stoccolma regala con il suo album di debutto una prova convincente e lo fa puntando su canzoni dal forte orientamento live, ricche di arrangiamenti ariosi e di grandi armonie chitarristiche.


 

Momento D'Estasi: "To Young To Die" e "Girls Gone Wild",ottime per regalare momenti di spensieratezza con i loro cori avvolgenti e da cantare a squarciagola

Pelo Nell'Uovo: la voce,a tratti un poco nasale,della cantante potrebbe non piacere a tutti