Speciale Muskelrock 2019


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RECENSIONE: Airportman "Nino E L’Inferno"

Airportman "Nino E L’Inferno"

(Lizard – BTF)


Per Chi Ascolta: Post Rock moderno e sognante

La storia di Nino è toccante, lucida nella sua schiettezza, così come tante, quelle di ognuno di noi che viviamo nel quotidiano. Giovanni Risso ne è l’autore e dipinge un chiaroscuro di emozioni. Una auspicata fuga dalla realtà, la voglia di uscire dal pattume odierno, anche se Nino ha un futuro di lotte, perché il male lo assale. Sono la dignità e la personalità che fuoriescono da questo breve racconto del quale Pol e Lorenzo sono i realizzatori del video. Infatti nel cd si trova anche la traccia visiva di “Nino E L’Inferno”. Airportman non si spostano neppure questa volta di una virgola dal loro modo di essere, li avevo lasciati tre anni fa con il buon “Letters” fra Ambient e sonorità acustiche per ritrovarli ancora oggi sognanti ed eterei. Il trio Giovanni Risso, Marco Lamberti e Paolo Bergese questa volta si avvale di un batterista vero lasciando la drum machine ed il suo nome è Francesco Alloa. Il lato Progressive della musica in questione viene preso di schiaffo, niente Rock e molte le atmosfere lievi. Il concetto è chiaro sin dai 45 secondi iniziali di “Mr.E”. L’album è strumentale, lasciando alle note ed alla nostra fantasia la libertà di spaziare. L’acustica e cantilenante “Anni Zero” martella con cadenza la propria malinconica rarefattezza. Minimali ed essenziali i suoni in generale, resto colpito dalla dolcezza di “Chiedilo A Stefano”, un lento Tango sorretto da un piano ficcante. La musica è dunque ipnotica, come in “Lane Non Ti Dimentico”, ma oramai il concetto è più che chiaro. Un mondo onirico in cui l’inizio del brano spesso viene richiamato nel finale, forse proprio per tranquillizzare in qualche maniera l’ascoltatore. Questo è il mondo degli Airportman, una bolla dentro la quale si galleggia fra immagini e semplicità. Un disco consigliato a tutti coloro che ritengono la musica ancora un viatico per fuggire con la fantasia. Gli Airportman lo hanno fatto, ora anche Nino ce la deve fare…. Di tutto cuore!


 

Momento D’Estasi: Le melodie delicate e psichedeliche

Pelo Nell’Uovo: Qualche insistenza di troppo su note sostenute, ma poca cosa.