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Recensione: Foreigner "The Best Of 4 & More"

Foreigner "The Best Of 4 & More"

(Frontiers Records)

Per Chi Ascolta: Melodic Hard Rock,Arena Rock

Nelle serate del 3 e 4 ottobre 2014 il prestigioso Borgata Hotel di Atlantic City ha fatto da sede allo svolgimento di un evento unico e imperdibile,immortalato in formato audio e video.I Foreigner hanno infatti presentato per la prima volta lo show dal titolo "The Best Of 4 & More",pił volte reclamato dai loro fan pił incalliti nel corso degli anni, consistente nella messa in scena di una scaletta che,nel ripercorrere idealmente i punti pił salienti della longeva carriera artistica del gruppo angloamericano,vede accanto alle canzoni pił amate e carismatiche tratte dal fondamentale "Foreigner 4"(1981),una selezione accurata di alcune hit senza tempo estrappolate da un vasto e ricco repertorio. Di fronte a un'audience appassionata e letteralmente in estasi,i Foreigner propongono una tracklist bilanciata con sapienza,per nulla intimoriti dal fatto di reinterpretare con una line-łp rinnovata i loro,finora intoccabili,cavalli di battaglia. Tutto l'album suona compatto ed omogeneo;ecco pertanto che il rock sanguigno di "Night Life",capace di instillare nell'ascoltatore il desiderio irrefrenabile di danzare, si lega armoniosamente al finale rappresentato dall'inno da stadio "Juke Box Hero", estenuante tour de force del gruppo con una prestazione a dir poco eccellente del chitarrista Mick Jones,supportato dall'ex Dokken Jeff Pilson al basso e da Kelly Hansen (Hurricane,Unruly Child)al microfono.L incedere soave e quasi impalpabile dellla melodica "Waiting For A Girl Like You" fa da contraltare al groove irresistibile di "Urgent",canzone esaltata da tastiere roboanti e dal sassosofono superlativo di Tom Gimbel.Non mancano neppure momenti di grande impatto emotivo,come avviene con la ballad "Break It Up" e l'interludio rappresentato da "Girl On The Moon",qui riproposta in chiave acustica dopo tanti anni di esclusione dalla setlist concertistica del gruppo.Se amate gli album dal vivo avvicinatevi a questo disco senza diffidenza,i Foreigner hanno infatti ancora classe da vendere,tutti coloro che invece restano legati all'ugola inconfondibile di Lou Gramm si troveranno comunque al cospetto di una rilettura attualizzata deiloro brani pił amati.


 

Cosa Funziona: l'audacia dei Foreigner nel rimettersi in gioco con la reinterpretazione delle loro canzoni pił significative

Pelo Nell'Uovo: l'ambivalenza spesso sottesa a pubblicazioni celebrative di questo tipo: ragioni commerciali legate ad una certa staticitą compositiva del gruppo oppure occasione propizia per porre un'importante cesura alla prima parte della carriera artistica dei Foreigner pronti,complice un ritrovato e stabile equilibrio interno,a tornare presto sul mercato con un disco di inediti?