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Recensione: Heaven Rain "Second Sun"

Heaven Rain "Second Sun"

(Music Buy Mail)

Per Chi Ascolta: Kamelot, Sonata Arctica, Nightwish ed Ayreon

Gli Heaven Rain provengono dalla Bosnia (credo sia per me il primo contatto con bands di quella nazione) e "Second Sun" è il secondo full-lenght cd per questo gruppo formato nel 2006 dal tastierista Goran Baštinac con l'idea di creare musica propria combinando il progressive metal con la 'Finnish school of power metal' (loro parole!!!). La band cita fra le proprie influenze Kamelot, Sonata Arctica, Nightwish ed Ayreon e tutto sommato tali riferimenti possono essere presi come buoni anche se agli Heaven Rain manca quel quid che ha reso più famosi gli artisti citati, nonostante sia evidente il desiderio del quintetto di ritagliarsi una propria dimensione all'interno di questa corrente musicale. Un primo elemento distintivo è la voce dell'avvenente cantante Miona Graorac che anzichè adeguarsi al modello Tarja/Charlotte Wessels privilegia tonalità medie, sicchè ci vuole un pò per capire che non si tratta di un uomo a cantare. Oltre a qualche brano strumentale, al lento "Nowhere" e alla cover di "Veijte Snegori" (cover di un brano della band yougoslava Zana degli anni ottanta), il restante materiale è tratto abbondantemente dal songbook delle bands citate sopra, un symphonic metal di seconda fascia che necessita di maggiore applicazione per poter sfondare sull'inflazionato mercato internazionale.


 

Momento D'Estasi: la buona produzione ed il suono molto efficace e preciso

Pelo Nell'Uovo: qualità media piuttosto bassa