Speciale Muskelrock 2019


Rok and Roll On The Sea - Festa del Redentore


Ciao Alex!


L'Antro di Ulisse Vol. XXII


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Recensione: Killer Be Killed "Killer Be Killed”

Killer Be Killed "Killer Be Killed"

(Nuclear Blast)

Per Chi Ascolta: Extreme Metal da parte di chi questo genere l'ha inventato

Se il termine, stra-abusato, di supergruppo vi fa venire in mente musicisti ormai sul viale del tramonto, annoiati ed interessati unicamente a raschiare il fondo del barile (o meglio: del portafoglio giacente nelle tasche dei malcapitati fans), farete bene a concedere una chance ai Killer Be Killed. Che sì, sono l'ennesima all star band, senza però corrispondere affatto alla descrizione suddetta. Già l'introduzione, affidata a "Wings Of Feather And Wax", chiarisce le intenzioni dei Nostri: demolire qualsiasi cosa incontrino. Una sorta di Sepultura fase "Chaos AD" virati ritornello nu metal (quando tale definizione possedeva ancora un significato) e finalino stile Nailbomb, con Greg Puciato e Max Cavalera impegnatissimi a spartirsi il microfono. "Face Down" concede il bis regalando groove a profusione fra lampi Soulfly (il deja con "Eye For An Eye" è immediato) che rischiarano un nerissimo cielo sabbathiano. "Melting Of My Marrow" rappresenta invece, opportunamente, una splendida variante allo schema gancio-diretto-KO puntando su trame più oblique di scuola Mastodon orchestrate (non a caso) da Troy Sanders, mentre "Curb Crusher" riprende a legnare senza pietà e "Save The Robots" poggia su un fascinoso ibrido tra Fear Factory nelle parti terzinate legate ad improvvise mitragliate in doppia cassa e System Of A Down nell'approccio vocale enfatico. Lo stesso che connota "Dust Into Darkness", fra i picchi dell'album, che si fregia di un clamoroso chorus accostabile a talune soluzioni brevettate dai Faith No More. E qualora non ne abbiate abbastanza, ci pensa la fantasia dietro alle pelli di Dave Elitch a menare le danze in "Twelve Labors", mix fra Mars Volta ed i classici riff scolpiti nel marmo da Cavalera. L'epilogo sperimentale affidato all'inquietante "Forbidden Fire" rivela ulteriori possibilità espressive di quella che pare essere una band nel vero senso del termine. E non un semplice riempitivo per ingannare il tempo nell'attesa dei nuovi lavori di Soulfy, Dillinger Escape Plan e Mastodon. Killer Be Killed: promossi a pieni voti.


 

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