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Recensione: KONTRUST “Second Hand Wonderland”

KONTRUST “Second Hand Wonderland”

(Napalm/Audioglobe)


Per Chi Ascolta: crossover, Guano Apes, musica dalle molteplici influenze.

Questi austriaci mi erano totalmente ignoti e devo dire che mi hanno sorpresa tantissimo in positivo. “Second Hand Wonderland” è il loro secondo album ed è un coacervo di influenze diverse messe insieme a creare un lavoro dal mood allegro e positivo, che vi solleverà le giornate più negative. L'opener “Sock 'n' Doll” è un pezzo tra hard-rock, metal, elettronica e goliardia in cui le due voci della band, una maschile e una femminile sottolineano le diverse anime della traccia. Il chorus è 100% festaiolo, così come il bridge in yodel. “Falling” potrebbe essere un singolo perfetto, a giudicare dalle melodie accattivanti e dalle tentazioni pop delle strofe. Tentazioni electro-industrial nell'intro di “Monkey Boy”, salvo tornare al rock nel ritornello. In ogni caso è un pezzo abbastanza schizzato che non mancherà di allietare le vostre orecchie. Metal aggressivo e archi per “U Say What” e vocals quasi rappate, mi ricorda decisamente dei pezzi del miglior metalcore americano. Cornamuse e folk per “The Butterfly Defect”, salvo scivolare sempre nel solito imprevisto cambio di stile che portano verso il rock più radiofonico. Davvero godibile. Veloce trasferimento verso la Russia in “Rasputin”, per un'altra canzone dal potenziale satirico specie nella parte parlata con espressioni gergali in russo. “Bad Betrayer” è un altro fulgido esempio di quanto detto precedentemente e non posso fare a meno di sentirci delle influenze reggae, mentre “Adrenalin” offre altri sprazzi metalcore. Un cupo annunciatore ci invita ad assistere allo spettacolo di “Hocus Pocus, sputafuoco, prestigiatori, illusionisti: un vero circo. “Raise Me Up” è un altro anthem ad alto contenuto di demenza (detto con tutto l'amore possibile) ben continuata da “Hey DJ!”. Per quanto il titolo suggerisca altro, il pezzo ha poco a che fare con la dance, anzi è tra le più heavy del lotto, con vocals aggressive e riff schiacciasassi. In chiusura “Police”, meno particolare delle altre probabilmente, ma comunque originale rispetto al resto che la scena metal attuale offre. Se cercate qualcosa di diverso dal solito, sono davvero consigliati.


 

Massima Allerta: il chorus di “Sock 'n' Doll”.

Colpo Di Sonno: impossibile.