Speciale Muskelrock 2019


Rok and Roll On The Sea - Festa del Redentore


Ciao Alex!


L'Antro di Ulisse Vol. XXII


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Recensione: Lionville "II"

Lionville "II"

(Avenue Of Allies / Frontiers)

Per Chi Ascolta: Capolavori dell'AOR.

Bene, l'anno scorso (causa miei casini personali/familiari/professionali) mi ero perso il debut album della band genovese/internazionale Lionville non potendovene quindi parlare, ma non avevo mancato l'appuntamento (seppur col mio ritardino) col loro cd e ne ero rimasto entusiasta ed orgoglioso, e non solo in quanto loro concittadino/connazionale. Così aspettavo con ansia l'annunciato secondo platter che da qualche giorno gira nel mio lettore musicale e potrei chiudere questo intervento con un solo aggettivo: SUPERBO! Poichè debbo continuare, aggiungo fantastico, imperdibile, magnifico, una delle migliori uscite del 2012 e del rock made in Italy in assoluto. Ragioni di simpatia a parte e immedesimandomi nel ruolo di 'censore' che debbe trasmettervi un giudizio il più imparziale possibile, non posso che ribadire quanto sopra descritto e ve ne accorgerete da voi stessi in quanto Stefano Lionetti (autore delle musiche, a volte insieme ad Alessandro Del Vecchio) ha superato sè stesso, confezionando undici canzoni di gran valore qualitativo che emozionano e raggiungono l'obiettivo di intrattenere lasciando un sorriso che rende radiosa anche la giornata da lupi che fuori dalle finestre incupisce la giornata in cui stendo queste righe. La band che ha registrato "II" è la stessa che ha partecipato al recente Firefest, quindi Lars Säfsund (vc - Work Of Art), Alessandro Del Vecchio (tast - AOR, Eden's Curse, Edge Of Forever, Hardline, Issa, Mitch Malloy, Shining Line, etc), Marco Percudiani (ch - Hungryheart, Issa, Shining Line, Mitch Malloy), Anna Portalupi (bs - Hardline, Mitch Malloy, Issa, Steve Lukather), Alessandro Mori (bt - Mitch Malloy, Moonstone Project). Inoltre vi apparizioni di ospiti quali Bruce Gaitsch (Richard Marx, Chicago, etc), Robert Säll (ch - Work Of Art, W.E.T.), Sven Larsson (ch - Street Talk) e Peter Friestedt (Williams Friestedt, L.A. Project), Herman Furin (bt - Work Of Art) ed il sassofonista Joe La Viola. Passiamo ora alle canzoni accomunate tutte da una gran cura negli arrangiamenti, che tuttavia non appesantiscono l'impianto con inutili sovrapposizioni di temi, e da un livello compositivo che non scende mai sotto l'eccellenza. Si parte subito con la travolgente "All We Need", puro AOR figlio della tradizione americana Toto, REO Speedwagon e Blvd dal refrain assolutamente vincente, e si prosegue con "The Only Way Is Up" il cui l'impianto sonoro più robusto permette a Lars di sfoderare un gran bel cantato che arricchisce delle belle melodie avvincenti. Difficile rendere a parole le sensazioni trasmesse da "Another Day" che pare partire più dimessa dei brani precedenti, ma il crescendo che culmina nel refrain è qualcosa che entra nella testa e nel cuore per non uscirvi più. In "Higher" i Lionville ci introducono ad altri due illustri ospiti, ovvero Bill e Tamara Champlin (non hanno bisogno di ulteriori presentazioni, vero?) che offrono i loro preziosi interventi vocali ad un brano agile in stile Harem Scarem con spruzzate west-coast che discende direttamente dall'empireo del rock melodico e finalmente si può ascoltare anche un fugace quanto intrigante assolo di tastiera! E' giunto il momento di rallentare il ritmo e lo si fa col sognante e romantico semi-lento "No Turning Back" che potrebbe spianare la strada verso un pubblico più ampio (se fossimo in un mercato non condizionato da alcune label lobotomizzatrici e lobbystiche), quindi si torna a rockare con la svelta "All This Time" (Robert Säll alla chitarra) ed il tempo medio "Next To Me" dai toni più leggiadri, per far spazio all'unica cover del disco, ovvero "Waiting For A Star To Fall" dei Boy Meets Girl (pop anni ottanta) adattata ottimamente al contesto e allo stile AOR dei Lionville e con un bell'assolo di La Viola. Ci avviciniamo al termine del cd e la qualità continua a mantenersi ostinantamente su livelli elevati, per cui non mi dilungherò troppo nel descrivere la bellezza di "Don't Walk Away", "One In A Million", "Shining Over Me" e la conclusiva ballad "Open Your Heart" di evidente scuola Toto. Io ho già scritto abbastanza, i Lionville hanno realizzato uno splendido lavoro, a tutti voi l'unico imperativo di comprare questo cd, godervelo e spargere la voce quanto più possibile. A presto un'intervista con Stefano Lionetti, non mancate!


 

Csoa Funziona: un songwriting maturo, una progressione eccezionale, un capolavoro del genere.

Pelo Nell'Uovo: non vi suono io, ma li perdono (sarò per la prossima volta!!!).