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RECENSIONE: SIXX:A.M. “This Is Gonna Hurt”

SIXX:A.M. “This Is Gonna Hurt”;

(Eleven Seven Music)


Per Chi Ascolta: rock da classifica, Nickelback, Muse.

Dopo il successo di “The Heroin Diaries”, Nikki Sixx torna nuovamente alla carica in veste di scrittore/musicista. Il libro, in gran parte fotografico, non è ancora nelle nostre mani, mentre il cd ci ha accompagnato durante le settimane di fine estate, in realtà più con la funzione di stimolante al sonno che non come sottofondo per arrembanti giornate on the road. Dimenticate la grezza irruenza dei Motley Crue, i Sixx A.M. sono un progetto più patinato dove il nostro si propone come compositore aperto a varie influenze. Non inganni quindi l'ottima title track in apertura, valida non solo per l'immediatezza delle linee vocali ma anche per la brillantezza del ritmo. Tali velocità non si raggiungeranno più nei restanti dieci brani, che mettono in evidenza un songwriting raffinato ma incapace di far breccia nel cuore dei rocker. “Lies Of The Beautiful People” per esempio sembra una di quelle cantilene lagnose dell'epoca grunge, alla pari di “Oh My God”. Bocciato anche il tentativo di ballad alla Aerosmith in “Smile”, per non parlare di “Skin”, canzone per piano e voce poco adatta ad un singer abbastanza anonimo come James Michael. Tra i pezzi lenti si salva “Sure Feels Right”, anche qui strizzatina d'occhio agli Aerosmith, e peccato per quegli archi che a mio parere mal si adattano alle atmosfere sudiste della canzone. Casualmente ci si scuote un po' quando la chitarra di DJ Ashba rumoreggia; “Deadlihood” si accende solo a tratti, imprigionata ancora nella mollezza del sound da classifica; più tosta “Help Is On The Way”, che nonostante i frivoli coretti ha la freschezza e il rimo del buon brano rock; inferiore solo alla title track “Goodbye My Friends”, con il pianoforte che introduce riff di discreta durezza, per una song di quasi cinque minuti dalla velocità mutevole e con un assolo di chitarra finalmente convincente.
Che passata la cinquantina Nikki Sixx voglia dedicarsi a musica più rilassante ci può stare; però considerando che i Motley Crue sono ancora in giro e in fondo l'ultimo non era male...dai, componetene uno nuovo altrettanto carino così siamo tutti contenti.


 

Massima Allerta: La velocità trascinante della title track.

Colpo Di Sonno: La ballad per piano e voce “Skin”.