Speciale Muskelrock 2019


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Recensione: State Of Salazar "All The Way"

State Of Salazar "All The Way"

(Frontiers Records)

Per Chi Ascolta: Melodic hard rock e AOR

A dispetto di un moniker fuorviante e che si lascia facilmente ricollegare alla più longeva dittatura totalitaria europea del Novecento,quella portoghese per la precisione,gli State Of Salazar provengono invece dalla Svezia e,dopo il promettente ep di debutto"Lost my Way" del 2012,giungono oggi all'esordio sulla lunga distanza.La linea direttrice lungo la quale si dipana il songwriting della formazione originaria di Malmö è quella tracciata da Survivor,Journey e Toto,con la proposizione di un rock che fa della melodia la sua carta vincente e che si caratterizza per più di una strizzata d'occhio all'AOR classico.L'iniziale "I Believe In You" è un biglietto da visita esemplificativo della cura minuziosa riposta negli arrangiamenti,capaci di esaltare oltremodo le capacità vocali di Marcus Nygrem,soprattutto nei ritornelli corali,briosi e inneggianti al divertimento .Il suono limpido della chitarra di Johan Thuresson emerge con potenza cristallina in brani come la trascinante "All The Way"e l'orecchiabile"Time To Say Goodbye",pezzi mediamente sostenuti e giocati su refrains accattivanti.Disarmante la bellezza delle numerose ballate racchiuse nel disco,dalla pianistica "Love Of My Life"contraddistinta dalla prova stellare di Stefan Mårtenson alle tastiere,all'intima "Let Me Love"fino alla conclusiva "End Of Time",toccante e ispirata nel suo esuberante crescendo centrale.Ma è l'airplay radiofonico che avvolge brani come la ritmata "Eat Your Heart Out" e l'incisiva"Catastrophe",ariosa e dal notevole appeal queeniano, a rappresentare al meglio la musica degli State Of Salazar,autori con "All The Way" di una prova davvero convincente per l'energia e l'immediatezza impresse alle singole composizioni.Al gruppo scandinavo non difettano determinazione e volontà di imporsi;i presupposti per raggiungere obiettivi più ambiziosi,sotto questo punto di vista,non mancano affatto.Consigliato agli amanti di queste sonorità.


 

Cosa Funziona: le atmosfere West Coast anni 80 che si respirano lungo l'ascolto dell'album

Cosa Serve: affrancarsi dall'influenza,in alcuni momenti ancora ingombrante dei maestri del genere,ed evolvere nello sviluppo di un sound più personalizzato