Speciale Muskelrock 2019


Rok and Roll On The Sea - Festa del Redentore


Ciao Alex!


L'Antro di Ulisse Vol. XXII


Intervista con i White Skull

Recensioni: White Skull

"Will of the Strong"


Intervista con i Thomas Hand Chaste

Recensioni: Where The Sun Comes Down

"Welcome"

Recensioni: Pandora

"Ten Years Like in a Magic Dream"

Recensioni: Black Star Riders

"Heavy Fire"

Recensioni: Kreator

"Gods Of Violence"

Recensioni: Danko Jones

“Wild Cat”


Intervista con i Saxon

Recensioni: Paolo Siani ft Nuova Idea

"Faces With No Traces"

Recensioni: Ted Poley

"Beyond The Fade"

 

 

 

 

 

Recensione: Taste "Taste"

Taste "Taste"

(AOR Heaven / Frontiers)

Per Chi Ascolta: Hard Rock Melodico di stampo europeo

Questi Taste vengono dalla Svezia e sono in azione dal 2009 su iniziativa dei fratelli Christoffer e Felix Borg per i quali, già impegnati in altri gruppi, si doveva trattare di un side-project che ben presto si trasformò nella loro principale occupazione. Non avendo trovato musicisti adatti alle loro aspirazioni, i due decisero di occuparsi in prima ed esclusiva persona delle composizioni e delle registrazioni avvenute nel loro studio nel corso dei due ultimi anni. La AOR Heaven decide di pubblicare ufficialmente le undici canzoni che lo scorso anno erano già circolate come auto-produzione e che avevano riscosso una buona accoglienza. Musicalmente i Taste si muovono all'interno di un hard rock melodico ai confini con l'AOR, dimostrando una assimilazione delle nozioni fondamentali del genere ed una tecnica esecutiva pregevole, con le tastiere ad occupare un ruolo di grande importanza nell'impianto musicale e la chitarra di Christoffer pronta a scatenari incandescenti assoli alla Vito Bratta (White Lion), ma il sottoscritto non è troppo soddisfatto dell'insistenza su quest'ultimo aspetto che pare più voler soddisfare l'ego del musicista che le reali necessità della singola canzone. Europe, Shy, White Lion e Treat sono i principali riferimenti che potrete facilmente scorgere in un prodotto piuttosto ben riuscito nonostante una produzione mediocre ed alcune ingenuità compositive, fattori facilmente superabili accumulando esperienza ed età, così come la prova ancora acerba dello stesso Christoffer alla voce. Avrei preferito ascoltare queste canzoni ri-registrate con un produttore esterno e con un budget superiore a quello auto-messosi a disposizione dai fratelli Borg, probabilmente ne avrebbe beneficiato l'intera proposta che allo stato attuale è degna di attenzione e menzione, ma servono decisi miglioramenti per competere in questa arena. Cercateli anche sulla loro pagina http://www.facebook.com/Tastetheband


 

Cosa Funziona: buona predisposizione a realizzare canzoni melodiche ed accattivanti dal tiro giusto

Cosa Serve: esperienza, una figura esterna che li guidi a migliorare