Speciale Muskelrock 2019


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Intervista: White Skull

Intervista con i White Skull!

 

di 

Never say never Tony...davvero non mi sarei mai aspettato il ritorno della Princess…

Esatto vecchio amico mio, Never Say Never oltre ad essere il titolo di una bellissima canzone dei mitici Triumph è il mio motto di sempre. Neanch’io ad esser sincero, la vedevo là in America con la sua stupenda famiglia senza intenzione alcuna di tornare in Italia e poi non avevamo mai parlato di un suo possibile rientro a vivere in Italia, tantomeno della possibilità che rientrasse nella band…

 

Dal nuovo lavoro e dall’unico show che ho finora visto, ho potuto dedurre che l’antica “magia”si è subito ricreata o…sbaglio?

Non sbagli affatto… dopo la prima pelle d’oca iniziale nel risentire la sua voce, gli ultimi dieci anni sono sembrati un minuto, senza comunque poter dimenticare tutto ciò che è stato fatto in questo periodo e Federica ha solo dovuto ritrovare la dimensione del palcoscenico. Ha da subito legato con JO e Danilo che non conosceva trovandoli assolutamente stupendi e ora posso dirlo con certezza. Dopo una serie di concerti, prove, registrare un disco, girare un videoclip, mangiare, dormire, vivere e viaggiare assieme vedi subito se le persone legano in modo aperto e davvero non solo hanno legato , ma si è da subito creata una grande energia fra tutti, sembriamo un tutt’uno quando siamo in giro, compreso il nostro staff tour.
 

A mio giudizio,“Under This Flag” segna il ritorno al sound potentissimo di “Embittered”e “Tales from the North” anche se non nascondo che mi mancano un poco le ambientazioni epico-sinfoniche del precedente “Forever Fight” …le tue considerazioni al riguardo…

Ok siamo ritornati ad sound più potente e abbiamo limitato l’uso delle tastiere come per i nostri vecchi album. Su “Forever Fight” le tastiere erano una scelta e una necessità che ora non abbiamo più. Alessio Lucetti nel scrivere le partiture ha incarnato subito il nuovo (vecchio) spirito della Band e ha contribuito fattivamente alla realizzazione del lavoro.

 

Ritengo “Lost Alone” la miglior track del lavoro in virtù dell’inserimento di input hard’n’heavy dannatamente incisivi…insomma e per farla breve, sono convinto che la cosa valorizzerebbe ancor di più il vostro sound…

A mio parere ritengo “Lost Alone” un’ottima song dallo spirito dannatamente epico, un classico brano White Skull che incarna vecchie sonorità derivanti da un mix di “Embittered” e “Tales From The North”. Certo che se come da tua richiesta scrivessimo tutti i brani così non saremmo più noi, non siamo capaci di fissarci su uno stile, ci piace spaziare nel nostro sound senza uscire da quello che è il nostro stile.

 

A mio modesto parere, con il ritorno della Princess , avete ora come ora la miglior line-up di sempre… Danilo è una vera forza della natura on stage e ben compensa con i suoi solos classics il tuo essere “dannatamente” tedesco…

Ah ah son tedesco di cervello ma inglese di cuore… Il sound dei White Skull nasce dal giusto mix di queste due componenti. Sono pienamente concorde con te che quella attuale sia la migliore line-up di sempre, senza nulla togliere a chi ha militato precedentemente nei Teschi contribuendo alla crescita della band e che meritano certamente un sentito grazie

 

Fisime mie a parte... la produzione è semplicemente fantastica…

Mi sono occupato personalmente della produzione, come ormai faccio da un po’ di album a questa parte. Quest’anno il binomio Fontò/Stefanini ha dato i suoi frutti positivi. Vedi quando produci un album e devi anche essere l’ingegnere del suono, non hai tutto sotto controllo come invece potrebbe sembrare, hai troppe cose a cui pensare. Quest’anno abbiamo scelto di registrare ai New Sin Studio di Luigi Stefanini a Loria (TV), con lui come ingegnere del suono, una persona affidabile al 100%, mi son dedicato ad ascoltare e seguire proprio la produzione del disco prendendo tutte le decisioni del caso, in pratica ho spremuto Luigi oltremodo, ma il risultato si sente e Noi ne siamo completamente soddisfatti.

 

Per i pochi disgraziati che ancora non vi conoscono……volete commentare entrambi quanto fatto in passato?

Mi spiace per chi non ci conosce, ma li invito ad ascoltarsi la discografia piuttosto che leggere i miei commenti sui vecchi album del passato.


I Won’t Burn Alone…. L’esordio, un album che conteneva le canzoni scritte nell’epoca dei demo-tape e delle compilation, il meglio dei 4 anni che lo precedono sono finiti nel primo LP.


Il mio amatissimo “Embittered” Mi ricordo ancora la tua faccia da snob(ti sei bevuto il cervello????? Ndr) quando Arcangelo al concerto dei WASP a Milano ti disse questi sono i miei amici, suonano nei White Skull e hanno appena pubblicato il loro secondo album, e fu lì che io ti misi in mano l’album “Embittered”. Certo poi per te è stato amore… “Embittered” per me segna la conferma che avevamo messo piede nel mondo discografico del music business e presentavamo un album che segnava una notevole crescita rispetto al suo predecessore.


Lo stupendo “Tales from the North” La maturazione, anche chi stava più in alto se ne accorse e con il vento in poppa entrammo nell’olimpo della Nuclear Blast.


Il sofferto ma grandioso “Public Glory secret agony” Sofferto per diverse ragioni, ma su tutte per l’uscita di scena di Federica durante le date di supporto al suddetto lavoro


The Dark age,..il disco della svolta Ma quale svolta….. si da voce femminile a voce maschile, uscita Federica la Band si sentiva di dover cambiare. E’ un disco scuro, come era il nostro animo al tempo.


The XII Skull….forse l’episodio minore della vostra discografia… La definirei una sorta di imposizione, melodie Happy e brani sviluppati in tonalità maggiori che strizzavano l’occhio allo speed power tedesco, ma non era proprio ciò che volevamo... c’è sempre un episodio che segna il punto basso di una band, che ci vuoi fare , succede, tra l’altro anche la produzione non rende il giusto merito alle song e forse questa è la cosa che personalmente mi disturba di più. Comunque il disco non è da buttare e non ascoltare, l’ascolto è consigliato.


The Ring of the Ancients”…..drammatico e forse fin troppo “noir”…insomma all’inferno e ritorno… Io lo ritengo un rinascita, eravamo liberi di scrivere ciò che volevamo e abbiamo scritto un album diretto e feroce.


Forever Fight…… Segna il ritorno della voce Femminile all’interno dei White Skull. Gus lasciò la band subito dopo l’uscita di “The Ring of The Ancients” e nonostante dovessimo promuovere l’album live la Band scelse di ritornare alla voce femminile. Elisa Over si sobbarcò tutto il tour di supporto a The Ring e poi iniziammo la stesura di Forever Fight. Album ottimo dalle sonorità epico sinfoniche che ha visto per la prima volta una formazione a 6 unità per l’inserimento delle tastiere.

 

Non mi piace rivangare il passato ma quando ci vuole ci vuole: contratti con Nuclear Blast prima e la Breaker di UDO poi, management di Chris Boltendahl e date sold out addirittura in Israele... insomma eravate arrivati sulla “cima del monte” e poi ”The Dark Age”…. Quanti calci in culo vi darei…

La vita è bella perché è varia… cosa vuoi che ti dica, il passato è passato, il presente dopo un attimo è già passato, guardiamo al futuro imparando dagli errori e dalle giuste(?????? Ndr) esperienze del passato.


Per la Princess. Allora Federica…stanca di fare la casalinga made in Usa? Insomma cosa ti ha spinto a ritornare ?

Housewife? IO??? Ho lavorato negli USA come ho sempre fatto anche in Italia e cresciuto il mio wolf-pack. Sono tornata per vari motivi familiari ed economici.

 

Il tuo screaming è diventato con il tempo ancor più selvaggio…ricordandomi in alcuni frangenti pure la grandiosa e dimenticata Dawn Crosby      Dei Fear of God.

Grazie \m/ ... come i vini più pregiati .... migliora la qualità invecchiando ... RIP Dawn :(

 

Come ti sei trovata con i nuovi componenti del gruppo…… 
In bolla da subito! Grande feeling sia con Danilo che Jo. Non vedo l'ora di poter scrivere assieme a loro nuove canzoni. Con UTF abbiamo lavorato a distanza e le melodie vocali e i testi sono stati scritti dopo le musiche.


Supponendo che i testi siano stati di nuovo appannaggio tuo…..vuoi parlarmene un poco?

Si, l'idea principale è stata sviluppata da me e discussa con il resto della band così come i testi e le melodie vocali. L'album racconta le brutture delle guerre raccontate da vari protagonisti e la costante battaglia dell'individuo per la sopravvivenza. Nella track Under This Flag abbiamo ripreso il concetto di Fight e sviluppato un testo che incita l'ascoltatore a lottare per la musica Metal.


Come hai trovato la “scena” metal italiana dopo oltre dieci anni di assenza e cosa puoi dirmi di quella made in Usa?

Tutto sommato la scena metal italiana è ancora fervida. A dire di alcuni ci sono segnali di ripresa... Negli USA non ho riscontrato una grande presenza del Metal ma probabilmente questo dipende anche dal fatto che vivevo in uno stato del sud dove il country regna sovrano. L'abissale differenza oggi a livello globale è dovuta alla società mediatica e ai suoi vantaggi e svantaggi.


Inutile che ti dica che se te ne vai di nuovo… dal trono passerai direttamente…al rogo!

E io ti rispondo: I WON T BURN ALOOOOOONNE  .... ah ah ah ..... ciao Old Rocker :)