Speciale Muskelrock 2019


Rok and Roll On The Sea - Festa del Redentore


Ciao Alex!


L'Antro di Ulisse Vol. XXII


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Recensione: Barock Project "Vivo"

 

Barock Project "Vivo"

(Artalia/Maracash)

e lode!


Per Chi Ascolta: Symphonic rock and heavy prog…

Questo stupendo doppio cd dal vivo ,rappresenta per il gruppo modenese sia il punto d'arrivo di 10 anni di attività che hanno fruttato 4 lavori fra i quali spicca "Skyline" dello scorso anno,sia lo spartiacque ideale con la prossima produzione del gruppo,visto che la recentissima uscita dal gruppo del talentuoso singer Luca Pancaldi,ha modificato ancor di più gli assetti interni della line up insieme con l'arrivo di Francesco Caliendo al basso, Eric Ombelli on drums e Marco Mazzuoccolo alle chitarre,già comunque presenti nell'appena menzionato "Skyline".Premetto subito che la produzione è di qualità eccezionale e valorizza appieno il symphonic –prog del gruppo,che oltretutto on stage,potenzia il tutto con dosi massicce di heavy rock,alle quali si aggiungono spesso e volentieri echi madrigaleschi alla Jethro Tull,l'iniziale "Back To You",che fanno da contraltare a strutture armoniche mediate e mixate con arte certosina dal trittico E.L.P Genesis e Yes.Impossibile non nominare i numi tutelari del mastermind Luca Zabbini, tastiere, chitarra acustica e voce,anche se poi in fase compositiva Luca ci mette moltissimo del suo finalizzando il tutto nella costruzione di brani compositi e assai affascinanti quali la seguente "Coffee In Neukolln"che al fiabesco incedere per piano and flute,bellissimo il break centrale, contrappone maestose aperture sinfoniche,direttamente influenzate dalla musica classica e digressioni nell'heavy prog.Sempre da "Coffee In Neukolln" del 2012,sono tratte "Fool's Epilogue" E "Inside My Dreamer's Eyes",la prima caratterizzata da un duetto per piano and vocal dove Luca dimostra tutta la sua bravura e duttilità espressiva,allorquando il tutto viene dirottato verso lidi al limite del power prog grazie alla chitarra di Marco,che al contrario domina la possente "Inside My Dreamer's Eyes",heavy prog track graziata da inserti sinfonici e incisi di piano frizzanti e quasi honky tonky. Nel mezzo troviamo "Save Your Soul",che contrappone musica classica ad imputs etnici ,prima di trasformarsi in un grintoso power prog che pone al proscenio la sezione ritmica non disdegnando neppure di omaggiare la PFM dei primi due lavori.Ma come detto e non mi stancherò mai di ripeterlo il tutto è Barock Project al 100%,come del resto dimostrano la seguenti "Un Altro Mondo" tratta dal primo lavoro "Misteriose Voci",che grazie ancora ai magici tasti d'avorio di Luca Zabbini attualizza il B.M.S di "Darwin",in virtù di maestosi inserti classici sui quali si depositano incisi di chitarra a là Rush e "Duellum" da "Rebus" del 2009, magnifico power prog che letteralmente violenta gli Yes,entrambe cantate dal bravissimo Luca in lingua madre. Chiude il primo cd la rielaborazione in chiave Zabbini di "Los Endos" dei Genesis.Il secondo cd contiene praticamente quasi tutto "Skyline",a partire dalla maestosa "Overture" dedicata da Luca al grande Keith Emerson che introduce la superba "Gold", ancora symphonic prog vivace e assai dinamico con ancora la sezione ritmica in splendida evidenza che ben supporta le scorribande heavy della chitarra che finalmente riesce a contrastare in modo efficace i lussureggianti arrangiamenti delle keyboards. Quest'ultime al contrario dominano la struggente "Roadkill",anche se l'epico break centrale è ancora appannaggio di pesantissime heavy guitars e caratterizzano in chiave acustica la menestrellare e dolcissima "Skyline",grandioso il break centrale ancora in chiave symphonic rock,altro stupendo brano davvero degno dei grandi del passato ,che precede l'altrettanto affascinante "The Silence Of Our Wake" che a dolcissime melodie contrappone sfuriate Heavy prog e maestose aperture sinfoniche .Le stesse considerazioni valgono pure per "The Longest Sigh",mentre menzione a parte merita di certo l'inedita,bellissima e composita studio track "My Silent Sea" ideale conclusione di "Skyline" .Spero di essere riuscito a rendere giustizia con le mie misere parole ad un lavoro da favola.,per più di due ore di sofferta e personalissima prog music che davvero non teme confronti .Ovviamente…..BUY or DIE!!!!!